Riflessioni digitali di Davide D'Amico su temi delle PA con l'obiettivo di coniugare tecnologie, organizzazione e risorse umane
martedì 25 ottobre 2016
Puntare sul Back Office della PA e poi sul Front Office
La civiltà dei flussi
Il mondo digitale costituirà supporto costante a tutti questi flussi e con esso dovremo convivere con convinzione crescente, ma con grande attenzione. Tale mondo può apparire pervasivo, coinvolgente, affascinante da certi punti di vista, ma occorre tenere in conto che accanto ad ogni rivoluzione tecnologica sono presenti aspetti da non sottovalutare, che potrebbero generare nuove problematiche di non semplice soluzione.A chi stiamo dando il controllo dell’enorme quantità di dati digitali e del loro smistamento? Quali metodologie saranno adottate per il processo di semplificazione e di gestione?
Come verranno scelti e compressi o sintetizzati i dati per un razionale immagazzinamento per poterli poi farli riapparire auspicabilmente senza distorsione al momento del bisogno?
Saranno preservati gli effetti psicologici legati alle emozioni, alle empatie, al senso di meraviglia che una normale comunicazione comporta?
Potrebbe diventare tutto più veloce al punto in cui potremmo sentirci lontani invece che vicini, le transizioni ricco-povero potrebbero accelerare, a seguito di repentine variazioni procurate da manipolazioni dei titoli in borsa generando situazioni poco sostenibili e poco tollerabili.
I destini del mondo potrebbero essere composti e decomposti con velocità non facilmente predicibili....
giovedì 20 ottobre 2016
Reingegnerizzare per creare efficienza e ridurre rischi di corruzione
Quando si parla di anticorruzione , di piani anticorruzione, di misure anticorruzione, viene in mente tanta ma tanta burocrazia inutile... ed in effetti spesso è così! Bisogna invece cambiare il punto di vista, cambiare la logica.Ciascun manager pubblico dovrebbe cominciare a riflettere in questo modo: i processi di cui sono responsabile sono efficienti? Esistono modi migliori per realizzarli? Vale la pena di reingegnerizzarli magari utilizzando i benefici delle tecnologie ICT? Se la risposta è sì e si ha la possibilità e la forza di cambiarli allora forse avremo anche ricadute positive e automatiche su una riduzione dei potenziali rischi di corruzione, e qui vi faccio un esempio concreto. Io sono responsabile del processo di accreditamento degli enti di formazione che fino all'anno scorso non era informatizzato. Quest'anno siamo riusciti a modificare il processo di accreditamento degli enti di formazione inserendo una procedura completamente digitale (http://www.istruzione.it/pdgf/ ).Questo consente da un lato di avere certezza che le richieste siano complete di tutta la documentazione prevista, dall'altro che nessuno durante il processo possa modificare le singole richieste . Questo riduce anche i rischi di corruzione, ma è un risultato "gratis" ottenuto a partire dalla reingegnerizzazione dei processi e dall'introduzione di tecnologie ICT che comunque generano efficienza per tutto il processo.