paesi nel mondo, in quella che può sembrare una vera ambizione di carattere “globale”. Ha presentato un piano di azione, con le inziative realizzate e da realizzare, che è stato sottoposto anche a consultazione on-line e presentato successivamente all’evento OGP tenutosi, quest’anno, a Brasilia.
L’incontro di Roma è
realizzato in collaborazione con il Cabinet Office del Regno Unito e
rappresenterà un momento particolare di confronto e scambio di
esperienze, con l’obiettivo di raggiungere una visione congiunta e di
aprire percorsi “nuovi” verso la concreta attuazione dei principi
dell’Open government. Proprio per questo l’evento sarà caratterizzato da
due momenti fondamentali.
Nel primo momento,
verranno condivise una serie di “cose fatte” dei vari paesi sui temi
cardini dell’Open Government, e dunque su trasparenza, partecipazione e
collaborazione.
Su questi temi, gli attori non sono in
maggioranza rappresentati da Pubbliche Amministrazioni, considerate come
entità astratte, bensì da pubblici dipendenti che le costituiscono, i
quali stanno assumendo, inevitabilmente, un ruolo cardine nei processi
di apertura. Sono infatti loro che producono i dati, ed è grazie a loro
che la qualità delle informazioni pubblicate può migliorare ed è ancora
grazie a loro se possono essere accelerati i processi di cambiamento
verso la trasparenza totale. Grande attenzione deve essere prestata
quindi alla valorizzazione di tale “capitale umano”.
Ma non
basta occorre piu’ partecipazione anche da parte dei cittadini ed in
questo occorre trovare strumenti “nuovi” che possano aumentarne il
coinvolgimento. Su questo particolare punto, non sono solamente le
Pubbliche Amministrazioni ad avere una precisa responsabilità, ma anche
le aziende che dovrebbero inventare nuovi modelli, ben oltre le attuali
implementazioni tecnologiche (“app”), per avvicinarsi più facilmente ai
loro “clienti”. E’ dunque sempre piu’ necessario che si attivi un
rapporto di collaborazione tra tutti gli attori interessati in questa
delicata fase di kick off dell’OPEN GOVERNMENT.
Ed
è proprio per questo che nella seconda parte dell’evento ci sarà la
possibilità di discutere delle forme di dialogo, oggi indispensabili,
tra governi e società civile.
In un
ecosistema in cui la sostenibilità della trasparenza è alla base di
qualsiasi miglioramento delle PA e l’impegno degli attori deve
rappresentare, sempre più, un effettivo sforzo orientato alla
collaborazione, le regole devono essere ben definite e poi fissate, con
il contributo di chi, appunto, vuole collaborare, e di chi vuole
lanciare delle proposte, sia esso cittadino o associazione. L’importante
è capire quali siano gli interlocutori di questo inevitabile
cambiamento.
Se da un lato vi è la Pubblica
Amministrazione, ed è cosa certa, dall’altro, spesso vi sono
Associazioni delle quali si sa e si conosce ben poco. Se si vuole
realizzare una collaborazione “vera” tra i diversi attori, improntata
al miglioramento del nostro Paese, occorre trasparenza da entrambe le
parti. Sarebbe auspicabile, in questo senso, che anche le Associazioni
si aprissero (in termini di trasparenza), magari identificando un
percorso che, a partire da una condivisione d’intenti a livello
nazionale, possa essere estesa anche in ambito OGP.
In
questo senso cominciano a circolare diverse proposte in rete sulla
necessaria trasparenza delle Associazioni, una trasparenza che riduce
quella asimmetria informativa che oggi può essere da ostacolo alla
collaborazione efficace tra società civile e istituzioni.
Dunque
se prima il focus era interamente centrato sull’OPEN DATA, ora si sta
comprendendo che sono gli individui che consentono, con le loro idee,
con le loro attività e con le loro decisioni, di aprire veramente le
porte di una nuova dimensione sociale e culturale verso l’OPEN
GOVERNMENT.
Ed è proprio per questo che
da subito chiunque può contribuire al dibattito, fornendo riflessioni,
proposte di discussioni attraverso l’ideario realizzato appositamente per l’occasione , dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
L’inziativa del 10 dicembre può essere seguita anche su twitter utilizzando l’hashtag #ogpitaly , ma già da ora potete vedere cosa bolle in pentola! Buon appettito!
Pubblicato anche su : http://www.pionero.it
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