giovedì 20 ottobre 2016

Reingegnerizzare per creare efficienza e ridurre rischi di corruzione

Quando si parla di anticorruzione , di piani anticorruzione, di misure anticorruzione, viene in mente tanta ma tanta burocrazia inutile... ed in effetti spesso è così! Bisogna invece cambiare il punto di vista, cambiare la logica.Ciascun manager pubblico dovrebbe cominciare a riflettere in questo modo: i processi di cui sono responsabile sono efficienti? Esistono modi migliori per realizzarli? Vale la pena di reingegnerizzarli magari utilizzando i benefici delle tecnologie ICT? Se la risposta è sì e si ha  la possibilità  e la forza di cambiarli allora forse avremo anche ricadute positive e automatiche su una riduzione dei potenziali rischi di corruzione, e qui vi faccio un esempio concreto. Io sono responsabile del processo di accreditamento degli enti di formazione che fino all'anno scorso non era informatizzato. Quest'anno siamo riusciti a modificare il processo di accreditamento degli enti di formazione inserendo una procedura completamente digitale  (http://www.istruzione.it/pdgf/ ).Questo consente da un lato di avere certezza che le richieste siano complete di tutta la documentazione prevista, dall'altro che nessuno durante il processo possa modificare le singole richieste . Questo riduce anche i rischi di corruzione, ma è un risultato "gratis" ottenuto a partire dalla reingegnerizzazione dei processi e dall'introduzione di tecnologie ICT che comunque generano efficienza per tutto il processo. 

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